-La definizione di salute secondo l'OMS: non solo assenza di malattia ma uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale. Non basta quindi curare ma bisogna prevenire, informare, sensibilizzare, promuovere comportamenti orientati al benessere.
*Invecchiamento: lento e spontaneo processo evolutivo che attraversa le diverse fasi della vita identificate con l'età infantile, pubertà, età adulta, eta avanzata.
*Senescenza: processo di perdita della capacità di funzionare correttamente a livello cellulare con evidenti ripercussioni macroscopiche che portano alla morte.-------------------------------------------------------------------------------- (Blogeriatria by Massimo)

mercoledì 20 novembre 2013

Insufficienza renale ed anziani. Come orientarsi?

Il decorso dell’insufficienza renale è spesso diverso negli anziani. Si presenta a volte perfino più rapido e tumultuoso. Tutto questo naturalmente si associa anche ad altre situazioni cliniche ed all'invecchiamento "normale" dell'organismo.
Tuttavia l’uso improvvido di farmaci nefrotossici, le condizioni di disidratazione che sovente si manifestano, l’improvvisa chiusura dei rami arteriosi principali delle arterie renali per fenomeni trombotici portano il paziente nel giro di pochi mesi, e spesso in maniera silente ed asintomatica, all’uremia terminale.
L'uremia è lo stadio terminale dell'insufficienza renale. In pratica si tratta dell'accumulo di sostanze azotate nel sangue e dell'incapacità da parte dei reni stessi di eliminarle. (si ha uremia quando la velocità di filtrazione glomerulare -VFG- scende sotto i 15 ml/min).
La valutazione della funzione renale si ottiene però  innanzitutto e semplicemente con il dosaggio della creatinina nel sangue; ma i valori di riferimento, compresi tra 0,5 a 1,1 mg/dL, vanno sempre letti insieme alla situazione clinica ed insieme con il proprio Specialista di riferimento poichè sono spesso soggetti a variazioni in funzione dell'età, del sesso, delle condizioni cliniche particolari.
Potrebbe essere importante invece in molti casi approfondire e conoscere la clearance della creatinina ed eventualmente il calcolo della velocità di filtrazione glomerulare che viene ottenuto con particolari formule a partire dal valore plasmatico della creatinina.
Ad aggravare l’insufficienza renale negli anziani, che abbiamo già detto presentano spontaneamente una riduzione importante del funzionamento del rene, concorrono, come ormai è ben noto a larga fascia della popolazione grazie alle campagne di sensibilizzazione in atto da molti anni, molti fattori connessi alle malattie della senescenza come l’ipertensione arteriosa, l’arteriosclerosi, il diabete mellito. L’insufficienza renale cronica è dunque un problema molto presente in ambito geriatrico. Il rene, l’organo più vascolarizzato dell’organismo è un bersaglio privilegiato dai molti fattori di danno vascolare presenti nell’età avanzata.
Se dunque si sospetta un problema legato ai valori della creatinina che risultano anche leggermente più alti del solito negli ultimi mesi, forse è opportuno affrontare con energia e risolutezza il problema e prevenire ulteriori complicanze con l'aiuto medico più adeguato. Il riconoscimento in fase iniziale dell’insufficienza renale cronica e delle patologie che ne facilitano la comparsa deve pertanto rappresentare un momento importante del processo di prevenzione delle complicanze per il Medico di Medicina Generale, per il paziente, per i familiari e per favorire il processo di gestione in maniera completa ed integrata con un approccio di tipo multidisciplinare insieme con il Geriatra e con gli altri specialisti, in particolar modo con il Nefrologo.

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